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Il presepe riproduce in scala il Portico d’Ottavia ed è stato arricchito
con l’effetto giorno-notte della durata di 6 minuti per permettere la
valorizzazione visiva di tutti i suoi elementi.
Il portico, costruito da Quinto Cecilio Metello
nel 146 a.C. e ricostruito da Augusto nel 25 d.C. fu da questi
dedicato alla sorella Ottavia.
A doppio colonnato, di forma rettangolare (119x132 metri), conteneva
nella sua area i Templi di Giove e di Giunone.
Attualmente è costituito da resti appartenenti al restauro di
Settimio Severo (203 d.C.) che si riferiscono al propileo d’accesso
su uno dei lati corti del portico.
La pianta misura circa 19 x 14 metri, la parte emergente misura 15
metri al vertice del timpano.
Del portico rimangono tre colonne della facciata interna, due di
quella esterna, i timpani e l’arco terminale del portico di destra
che accede alla chiesa di S. Angelo in Pescheria.
Alberto CECCONI
Per la documentazione fotografica, rilievi architettonici,
progetto di massima e particolareggiato come pure la coloritura
degli edifici e l’ambientazione con regia generale.
Filippo GUARDINI
Per la realizzazione delle statuine curate nei particolari e nei
costumi di fine ottocento romano.
Pino SCALISE
Per la struttura di contenimento e di quella architettonica dei
singoli edifici e per l’illuminotecnica del complesso.
Si ringraziano per la
particolare collaborazione Natale MATARRESE, Emilio DE CARIS
e Lina SCALISE per il supporto logistico e la realizzazione degli
effetti luminosi, Don Rafael per il supporto spirituale e notturno e
tutti quei parrocchiani che sostengono l’iniziativa.
Altre foto scattate negli anni
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